lunedì 14 aprile 2014

MADRI E PADRI MANIPOLATORI

Un libro di Kathya Bonatti


Sintesi
Da quando ho pubblicato “Madri e padri manipolatori” ricevo molti consensi da uomini e donne di ogni età, i quali fin dall’infanzia hanno subito angherie e soprusi da parte della madre, del padre o da entrambi i genitori.

I benefici maggiormente riscontrati dai lettori sono quelli di potersi rispecchiare negli esempi elencati nei vari capitoli, sentendosi finalmente compresi, accolti e meno soli nello scoprire che le loro esperienze sono state vissute da numerose persone, oltre a poter consultare un “prontuario dei rimedi” che mostra come uscire dalla manipolazione genitoriale.

Riuscire a decodificare il vissuto doloroso, attribuire il nome ai “crimini” e ai “criminali” responsabili dei maltrattamenti fisici, psichici e morali permette ai “figli-vittime” di intravedere uno spiraglio di luce per salvarsi e conseguire il benessere.

Una delle domande ricorrenti che mi pongono durante le conferenze e le interviste è come sia possibile che dei “genitori” compiano i misfatti descritti, purtroppo però le manipolazioni psichiche e gli abusi di ogni genere sono molto più frequenti di quanto non si immagini.

Ci sono figli che devono acquistare il libro di nascosto e leggerlo in gran segreto, dato che le manipolazioni hanno creato danni psicologici invalidanti e pur essendo ampiamente maggiorenni sono terrorizzati all’ipotesi di venire scoperti dai genitori nel tentativo di salvarsi, anche solo attraverso la lettura.

Il contenuto è strutturato in modo tale da fare emergere la realtà in maniera graduale, pertanto i temi sono stati trattati in ordine progressivo, per consentire al corpo di “parlare” qualora i lettori sentano “risuonare” gli argomenti dentro di sé, nonostante la mente non ricordi e siano certi di avere vissuto un’infanzia meravigliosa, convinzione originata da un'“amnesia autoindotta” dalla necessità di sopravvivere alle sofferenze.

Il primo capitolo analizza i bisogni imprescindibili dei bambini, il cui appagamento è indispensabile per un sano sviluppo evolutivo, poiché la mancanza o l’inadeguatezza del nutrimento emotivo e affettivo provoca notevoli danni alla stima di sé, responsabili in età adulta del disagio nella vita relazionale, sociale e professionale.

Il secondo capitolo elenca in maniera dettagliata le ferite omissive e commissive, che vanno dal silenzio manipolatorio alla violenza fisica, psichica, energetica fino all’abuso sessuale, attuato dalla madre, dal padre o da entrambi i genitori, favorendo così la denominazione reale delle esperienze vissute.

La molteplicità di esempi, da quelli lievi ai più dannosi, serve a destare i ricordi anche dopo decenni, grazie alle sensazioni e alle emozioni che il corpo avverte durante la lettura e le reazioni fisiche possono essere di varia natura, compresa l’eccitazione sessuale riferitami da alcune persone, in questi casi il corpo esprime sensazioni di piacere per le sofferenze descritte, probabile segnale di gravi manipolazioni subite.

Il terzo capitolo specifica le varie tipologie di “Genitori Manipolatori”, al fine di smascherare oltre ai “reati” anche gli “autori dei reati”, i quali agiscono indisturbati per anni compiendo ogni sorta di violenza mistificandola con l’etichetta fraudolenta dell’“amore” e del “bene dei figli”.

Il quarto capitolo delle cicatrici funge da “cartina di tornasole”, serve per verificare la realtà qualora il corpo non riconosca le ferite subite perché “anestetizzato” o “ibernato”, a causa di esperienze che lo hanno “congelato” impedendo di percepire le sensazioni.

Quando le persone riscontrano delle cicatrici fisiche o psicologiche significa che sono presenti delle ferite, pertanto attraverso di esse si può risalire a ritroso alla verità, partendo dagli effetti delle manipolazioni si arriva alle cause scatenanti, inoltre il riscontro delle cicatrici può avvalorare le percezioni del corpo avvertite leggendo la parte inerente le ferite.

Il quinto capitolo relativo ai linguaggi del disagio permette di decodificare i segnali del corpo, attraverso i quali le persone esprimono le sofferenze interiorizzate.

In particolare la sessualità riveste un ruolo importante nello svelare i traumi, l’analisi della comunicazione non verbale, delle fantasie erotiche, delle perversioni e dei disturbi sessuali consente di tracciare una “mappa sessuale” per individuare le esperienze traumatiche che condizionano la sfera intima nel presente, poiché la sessualità racconta “in maniera tacita” il reale vissuto di ogni individuo e pertanto costituisce un linguaggio, un criterio di diagnosi del disagio personale e relazionale.

Il sesto capitolo riguarda il benessere olistico, attraverso la conoscenza dei valori, degli obiettivi, dei desideri e dei sogni si agevola il processo verso la salute in senso ampio e il Ben-Essere.

Il settimo capitolo è dedicato ai rimedi, perché dopo aver scoperto i danni subiti e chi li ha commessi è indispensabile prendere l’esistenza nelle proprie mani, accogliere la realtà per poi lasciarla andare, implementando le risorse individuali per imparare ad amarsi.

I rimedi, come d'altronde anche le ferite, le tipologie genitoriali, i linguaggi del disagio e le cicatrici sono descritti in maniera consequenziale per acquisire una struttura interiore logica, integra, solida e armoniosa, per favorire la trasformazione “da mendicanti” a “principi e principesse”, capovolgendo le esperienze di “vittime” in “vite da “vincenti”, attraverso il potere alchemico della consapevolezza che rende liberi e forti.
Le proposte antimanipolazione rendono esecutive la prevenzione e la tutela dei figli manipolati, attraverso la creazione del “Tribunale per Minori Maltrattati” e la “Carta dei Diritti dei Minori”.

Le conclusioni sono spunti di riflessione da cui partire per approfondire il senso delle esperienze vissute, il significato dell’essere “figli consapevoli” e “genitori consapevoli”, un’opportunità per considerare le leggi dell’esistenza in senso ampio paragonandole ai propri valori di riferimento.

In merito ai commenti dei lettori la grande maggioranza riferisce di trovarsi nel doppio ruolo di figli manipolati, ma anche in quello di genitori manipolatori, mentre non condividono l’impostazione del libro coloro che affermano di avere avuto genitori splendidi, perché sottolineo e rivelo aspetti negativi della famiglia ritenuti eccezioni marginali, purtroppo invece i “genitori manipolatori” rappresentano una realtà diffusa e “scomoda” enunciata in maniera chiara dal titolo.

Qualche madre e padre mi ha chiesto di scrivere sui figli manipolatori, ma i “genitori-adulti” non si sentono manipolati e vittime dei figli, perché sanno mettere i confini e sono felici di dare senza un corrispettivo se hanno scelto con responsabilità, consapevolezza e gioia di essere genitori.

Le medesime tematiche valide per i genitori manipolatori sono applicabili anche ai “nonni manipolatori”, soprattutto quando sono delle figure di riferimento importanti che vicariano o sostituiscono genitori deceduti, assenti per lavoro o inadeguati a causa di malattie mentali, tossicodipendenza, alcolismo, carcerazione o per qualsiasi altro motivo.

Qualora i genitori effettivi siano stati i nonni è sufficiente leggere il libro sostituendo le parole madre e padre con “nonna” e “nonno” e quella di figli con “nipoti”, per il resto si applicano le stesse classificazioni e dinamiche relazionali patologiche.

In maniera analoga identiche considerazioni valgono per qualsiasi figura di riferimento che abbia avuto un valore affettivo o un'incidenza nella vita quotidiana, pertanto il contenuto del libro è estensibile a patrigni, matrigne, zii, parenti o estranei significativi.
Per maggiore chiarezza mi preme sottolineare che questo libro è rivolto a coloro che desiderano, vogliono e scelgono di affrontare i seguenti aspetti della vita:

• conoscere la verità di se stessi e di una parte dell’umanità
• affrontare la realtà a prescindere dall’età anagrafica, dal ruolo sociale e professionale svolto
• effettuare uno screening interiore per escludere di essere figli manipolati e/o genitori manipolatori
• liberarsi dal giogo psicologico delle manipolazioni

Avvertenza!

“Madri e padri manipolatori” è vivamente sconsigliato
a coloro che necessitano di rassicurazioni sulla bontà dei genitori e di conseguenza cercano le seguenti conferme interiori ed esteriori:

• teorie che giustificano e perdonano i genitori, senza prima avere elaborato il dolore subito in quanto figli
• soluzioni che confortano e scusano genitori inadeguati ai bisogni dei figli
• rinforzi psichici alla “favola” sui genitori che amano senza eccezioni in maniera incondizionata, sana,
  nutriente, sempre nell’ “interesse” e per il “bene dei figli”
• testimonianze e attestati di appartenenza a una “famiglia ideale e felice”
• prove per illudersi di essere amati dai genitori
• autoconvincimenti sulla “normalità” in senso statistico e psicologico della propria famiglia

Libro di Susan Forward "Genitori Sbagliati"